Secondo le ultime statistiche Facebook resta il social network più utilizzato a livello mondiale con ben 2,2 miliardi di utenti attivi ogni mese.
Una buona platea di persone, utenti, prospect su cui lavorare no?
Facebook è uno strumento molto importante per la vostra presenza online, ma è anche vero che è necessario sfruttarlo nel modo corretto per evitare di cadere in una comunicazione non efficace e diffondere un’immagine di scarsa professionalità.
Questo vale sia che tu abbia un’impresa sia che tu sia un libero professionista.
In particolare per questi ultimi, approcciarsi al mondo del web e della comunicazione non è facile come sembra. Di fronte ai numerosi strumenti che Facebook ci offre, può accadere che ci sentiamo spaesati e incapaci di muoverci. Vediamo insieme alcune considerazioni di base che possono aiutarvi a fare qualche valutazioni utile a impostare la vostra strategia di web marketing.
Partiamo dal principio: Pagina Facebook o Profilo?
Il profilo rappresenta un account personale e, pertanto, presenta delle limitazioni strutturali. Tra queste, il fatto di non poter avere più di 5000 amici e l’impossibilità di aver accesso ai dati analitici, alle statistiche e a Facebook Ads.
La pagina, invece, rappresenta una risorsa concreta per veicolare online il tuo personal branding. Di contro, se così si vogliono considerare, si ha il fatto che la gestione di una pagina richiede strategia, impegno e costanza. Profilo e pagina possono convivere? Assolutamente sì. Prima di tutto per una questione di funzionamento, nel senso che una pagina Facebook deve necessariamente essere creata da un profilo, personale in secondo luogo, se correttamente utilizzato, può essere un’arma ulteriore per condividere i post della vostra pagina indirizzandoli alla vostra stretta cerchia di conoscenti e/o colleghi che potrebbero essere interessati ai vostri servizi.
Chiedetevi sempre quale sarà il vostro budget, sia in termini economici che in termini di tempo e, eventualmente, valutate la possibilità di rivolgervi ad un professionista del settore. Se avete optato per il self-made e avete analizzato budget e tempo, potrete cominciare a pensare alla vostra strategia. A questo proposito ci sono alcune domande che dovete assolutamente porvi:
Ð Qual è il mio obiettivo?
Ð Qual è il mio pubblico target?
Ð Che tipologia di contenuti voglio condividere e con che frequenza?
Un’altra cosa che dovete tenere presenti è la differenza tra Brand Identity e Brand Image.
La Brand Identity si compone di elementi fisici, memorizzabili ed identificabili come nomi, marchi, stili ed immagini che vi rappresentano. Sei tu stesso a creare la tua Identity attraverso una grafica ed un logo riconoscibili e/o adottando uno stile ben definito.
La Brand Image, invece, indica ciò che gli altri pensano di te, ovvero come ti percepiscono e, per forza di cose, nel web, passa anche attraverso la Brand Identity.
Il difficile, è riuscire a creare un equilibrio tra i due concetti, evitando discrepanze eccessive, soprattutto nella percezioni dei vostri utenti-clienti.
Tutti gli elementi sopracitati, nonché le risposte che darete alle suddette domande, vi aiuteranno ad implementare e declinare la vostra strategia, fino alla scelta dei contenuti veri e propri.
Ricordatevi che i contenuti sono la parte fondamentale del lavoro: in un mondo sovrastato dall’informazione, infatti, è necessario lavorare affinché l’utente ritrovi l’attenzione al contenuto e vi si interessi interagendo.
Ricordate, inoltre, che l’investimento in promozione personale è un investimento a lungo termine. Non pensate di poter avere risultati visibili dopo pochi mesi di attività.
Infine, come accennato sopra, abbiate costanza: la vostra pagina deve essere costantemente e coerentemente aggiornata con contenuti di qualità e non essere abbandonata a sé stessa.
Solo in questo modo, infatti, riuscirete ad addentrarvi con successo nel Personal Branding.
