4 passaggi per ottimizzare l’efficacia delle tue campagne di email marketing grazie all’A/B Test

Quando decidete di procedere con un A/B Test?

Sembra una domanda banale, ma in realtà non lo è. Significa che i risultati delle campagne precedenti non vi hanno convinto, credete si possa migliorare e quindi volete capire cosa cambiare per migliorare la vostra comunicazione.
Cerchiamo innanzitutto di capire che cos’è e come funziona un A/B Test o, altrimenti chiamato, split test.

L’A/B Test è un confronto fra due, in questo caso, newsletter o DEM con l’obiettivo di capire quale delle due versioni ci permette di raggiungere in modo più efficace i nostri obiettivi di comunicazione.

Quindi, quali sono i passaggi a cui dobbiamo attenerci per fare un test che ci permetta di migliorare?

Identificare gli obiettivi e il target

Come sempre, quando si decide di pianificare una campagna di email marketing è necessario definire gli obiettivi che vogliamo raggiungere. Vogliamo vendere un prodotto o un servizio? Vogliamo farci conoscere? Oppure informare? In base all’obiettivo prefissato la newsletter o la DEM dovrà avere un certo tipo di messaggio ed essere strutturata in un determinato modo.
Partire subito con la costruzione del contenuto è sicuramente il primo passo falso che si può compiere in questa situazione. Riflettere sull’obiettivo di ogni singola campagna ci permette di identificare cosa serve sia a livello di contenuto (copy) che di struttura, layout e call-to-action.

In base agli obiettivi definiti è necessario identificare il target a cui vogliamo rivolgerci: clienti? Prospect? Anche sulla base di questa decisione la nostra comunicazione sarà strutturata in un modo piuttosto che in un altro. Quale il sarà “tone of voice”? Quali spiegazioni dovremo dare? Inviare un messaggio a chi ci conosce è completamente diverso che ad inviarla a chi non si è mai imbattuto nel nostro brand.

Studiare le variabili

Le principali variabili da considerare quando si inizia a pianificare una campagna di email marketing sono:

1. Struttra
Abbiamo deciso di inviare una DEM o una newsletter?
La newsletter ha una grafica molto più curata e dettagliata. Gli obiettivi di una newsletter sono più legati ad attività di branding awareness e loyality oppure per generare più traffico sul proprio sito web. La DEM invece è un’e-mail molto più diretta che ha l’obiettivo di portare l’utente ad una conversione praticamente immediata.
2. Grafica
Con grafica s’intende tutto quello che riguarda l’immagine e il design della comunicazione. La scelta della struttura, dove posizionare i testi ed i bottoni per le call-to-action, piuttosto che nella scelta delle immagini e delle icone. Ma anche dei colori a utilizzare e le loro combinazioni (avevamo parlato dell’importanza del colore QUI).
3. Copy
Fondamentale è anche la scelta del testo. Sia per quanto riguarda la comunicazione che l’oggetto (se non ti ricordi avevamo trattato anche QUI l’importanza dell’oggetto 😉 ) e il nome del mittente. Non sono dettagli da tralasciare, un oggetto piuttosto che un altro può cambiare il tasso di apertura della nostra comunicazione in maniera significativa. Un mittente piuttosto che un altro può comunicare più fiducia. Prestare attenzione a questi dettagli fa la differenza nella percezione che l’utente ha della nostra comunicazione.
4. Pianificazione invio
Gli ultimi aspetti da considerare sono quelli relativi alla pianificazione e all’invio vero e proprio della campagna di email marketing. Decidere il giorno e l’ora è fondamentale, in base al tipo di comunicazione potete decidere se il lunedì per esempio può essere la giornata ideale, piuttosto che la domenica, se il vostro target, sempre per la tipologia di comunicazione, può essere può interessato a riceverla la mattina o nel tardo pomeriggio. Anche questi sono aspetti che non possono essere sottovalutati, e nel caso testati.

Testare

Una volta considerate tutte le variabili sarà quindi possibile creare due versioni della vostra comunicazione con un A/B Test. Si sceglierà quindi la variabile da testare e la si proporrà in due diverse modalità. Per esempio:
Meglio avere il bottone della call-to-action in alto o a fine email?
Meglio avere uno sfondo bianco o un colore acceso?
Meglio avere come mittente “Nome del brand” o “TrovaOfferta”?

Insomma, decidere quale dettaglio può fare la differenza nell’efficacia della nostra comunicazione è fondamentale per procedere con un test.

Analizzare i risultati

Ed ecco che arriva il punto focale e fondamentale del tutto. Fino ad ora abbiamo parlato di efficacia. Ma cosa significa “efficace” quando si parla di email marketing? Una campagna è efficace se abbiamo raggiunto l’obiettivo. E procedere con un A/B Test ci permette non solo di valutare il risultato raggiunto ma anche di trovare la strada verso il miglioramento.
Se il nostro obiettivo è accrescere la notorietà del brand potremo valutare le impressions e quindi il tasso di apertura oppure il click rate. Se l’obiettivo è la conversione invece considereremo: quanti utenti si sono iscritti? Hanno richiesto informazioni? Hanno preso un appuntamento? Hanno acquistato il prodotto? Se l’obiettivo che ci siamo prefissati è capire chi degli utenti a cui inviamo la comunicazione sono veramente interessati a quello che viene proposto valuteremo il click rate per esempio.

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