Uno degli strumenti di web marketing più utilizzati in assoluto è Google Ads.

A partire dagli anni 2000, con il diffondersi di differenti strumenti per fare pubblicità online, Google ha sviluppato il proprio servizio di advertising che nel tempo è anche diventato la principale fonte di remunerazione del gruppo.

Google Ads è la piattaforma di Google per la creazione e la gestione di annunci pubblicitari.

Per poter accedere a questo servizio è necessario disporre di un account. Lo strumento è poi molto flessibile poiché dà la possibilità di scegliere quando pubblicizzarsi, dove e a chi mostrare le inserzioni e quanto investire. Inoltre, ha il vantaggio di generare traffico e dunque risultati in tempi brevi. Vediamo più nel dettaglio come funziona.

Dove possono essere visualizzati gli annunci con Google Ads?

  1. Rete di ricerca di Google e siti partner: oltre alla pagina di Google sono compresi, Google Shopping, Google Play, Google Maps e altri siti partner che collaborano con Google per la pubblicazione degli annunci. Quando un utente effettua una ricerca utilizzando una delle parole chiave che abbiamo scelto, allora l’annuncio sarà visibile tra i risultati della ricerca.
  2. Rete display di Google: sono compresi usa serie di siti e applicazioni che pubblicano annunci di testo, illustrati e video. Nella rete display, oltre alle parole chiave, esistono altri metodi per definire il target degli annunci. Si possono, infatti, scegliere siti web specifici, il pubblico di destinazione in base alle sue caratteristiche o anche mostrare l’annuncio a chi ha già visitato in nostro sito.

Per far si che un annuncio venga pubblicato, nel momento in cui un utente effettua una ricerca, Google Ads attiva un’asta per decidere quali annunci appariranno.

Per poter partecipare a questa asta è necessario scegliere la modalità d’offerta. È importante decidere la strategia d’offerta in base agli obiettivi:

  • Costo per click (CPC): con questo tipo di offerta si paga solamente per i click che l’annuncio riceve. È una tipologia di offerta che si sposa con l’obiettivo di attirare traffico sul proprio sito web;
  • Costo per mille impressioni visibili (vCPM): questa offerta è disponibile solo per gli annunci della rete display ed è ottimale per chi punta ad aumentare la visibilità e notorietà del brand;
  • Costo per acquisizione (CPA): questo tipo di offerta viene utilizzato quando si dà priorità alle conversioni. La conversione o acquisizione può essere una vendita, un’iscrizione o un altro tipo di azione;
  • Costo per visualizzazioni (CPV): è valido solo per annunci video. Con questa offerta si stabilisce quanto si è disposti a pagare per le visualizzazioni e altre interazioni con i video.

Non è però sufficiente fare un’offerta per far si che un annuncio venga pubblicato.

Il sistema ad asta di Google Ads, infatti, calcola un punteggio chiamato ranking dell’annuncio che serve a stabilire se l’annuncio è idoneo e la posizione che ottiene.

Questo punteggio viene calcolato tenendo in considerazione diversi fattori:

  • l’offerta: ovviamente un’offerta alta aumenta le probabilità di ottenere un buon posizionamento;
  • qualità dell’annuncio al momento dell’asta: si basa sulla valutazione di tre fattori, ossia, percentuale di click prevista, pertinenza dell’annuncio ed esperienza sulla pagina di destinazione;
  • soglie del ranking dell’annuncio: sono soglie di qualità minime che vengono richieste per far si che l’annuncio venga pubblicato in una certa posizione;
  • contesto di ricerca dell’utente: sono una serie di fattori come ad esempio la posizione, l’orario, il dispositivo, i termini di ricerca inseriti dall’utente e ulteriori attributi e indicatori dell’utente;
  • impatto previsto delle estensioni e di altri formati dell’annuncio: vengono valutate le informazioni supplementari o link aggiunti all’annuncio.

È molto importante ricordare che grazie al ranking dell’annuncio è possibile ottenere una posizione migliore rispetto a concorrenti che offrono di più. Per questo motivo risulta fondamentale concentrarsi sulla qualità degli annunci e sulla loro ottimizzazione. Questo consente un risparmio in termini di costi, migliori posizioni degli annunci e maggiore probabilità di successo delle campagne.

 

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